Ma, dopotutto, quale forma di sapere è abbastanza singolare, esoterica o regionale da essere data sempre in un solo punto e in una formulazione unica? Quale conoscenza è insieme così bene e così mal conosciuta da esserlo una sola volta, in un solo modo, e secondo un solo tipo di comprensione? Quale immagine della scienza, sia pure coerente e limitata, non lascia gravitare attorno a sé forme più o meno oscure di coscienza pratica, mitologica o morale? Ogni verità entrerebbe in letargo, se non vivesse in un ordine sparso e non fosse riconosciuta soltanto per spaccati.
Michel Foucault, Storia della follia nell'età classica
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