Fuori e intorno al terremoto

10 aprile 2009
Anche se incompatibile con un intervento fisico, l'usare una macchina fotografica è comunque un modo di partecipare. La macchina può essere un osservatorio, ma il fotografo è qualcosa di più di un osservatore passivo. Come il voyeurismo sessuale, è un modo, per lo meno tacito ma spesso esplicito, di sollecitare ciò che sta accadendo perché continui ad accadere. Fare una fotografia significa avere interesse per le cose quali sono, desiderare che lo status quo rimanga invariato (almeno per tutto il tempo necessario a cavarne una "buona" foto), essere complici di ciò che rende un soggetto interessante e degno di essere fotografato, compresa, se l'interesse consiste in questo, la sofferenza o la sventura di un'altra persona.
Susan Sontag, Sulla fotografia

0 commenti:

Posta un commento