Domani parto per Carrara. E' il momento di pensare seriamente alla tesi di laurea.
Alla fine è giunto il momento che solo qualche settimana fa sembrava tanto lontano.
Da domani comincia una difficile operazione di re-invenzione della mia soggettività, delle mie potenzialità, delle mie capacità di fare e disfare in un contesto "altro", quasi del tutto sconosciuto. Questo genera in me una strana inquietudine, una sorta di ansia da prestazione intellettuale: la paura di non essere all'altezza del compito che mi è stato assegnato. D'altra parte è inevitabile che tutta questa situazione mi procuri una potente eccitazione: mi piace l'idea di lavorare da solo, di gestire i miei tempi in libertà, di cercarmi i contatti giusti, di coltivare i rapporti e le situazioni in modo tale che siano il più fruttuosi possibile.
Parto con un sorriso, qualche ringraziamento anticipato e una buona speranza in tasca: se tutto andrà bene tornerò da questo viaggio con un bagaglio di esperienze prezioso.
Voglio imparare a guardare, e a capire.
Comincio da Carrara, dai suoi marmi.
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